venerdì 26 febbraio 2016

dai giornali MONACO 14 MAGGIO 1929

-HITLER - ASSOLTO DALL'ACCUSA DI CORRUZIONE
NON HO RICEVUTO 
SOLDI DALL' ITALIA
ERA STATO INSINUATO CHE IL DINAMICO CAPO DEI NAZIONAL SOCIALISTI AVESSE RICEVUTO FINANZIAMENTI DA ROMA PER UNA POLITICA DI RINUNCIA NEI CONFRONTI DELL'ALTO ADIGE
MA GUARDAVA CON MOLTA FIDUCIA L' ITALIA 
Monaco di Baviera 14 maggio
Stamane alle ore 9 pronunciata la sentenza del processo intentato
 da Adolfo Hitler contro l'ex-deputato Von Graefe,
  il direttore del cattolico ''BAYERISCHE KURIER'', il redattore del socialista '' MUNCHENER POST''
ADOLFO HITLER
Zafas e i socialisti Wimmer e Dichtl, che più o meno apertamente avevano accusato il capo dei nazional-socialisti di essere sussidiato dall'Italia, circostanza questa che avrebbe dovuto spiegare la sua  politica rinunciataria nei confronti dell'Alto Adige.

Tutti i querelati sono stati condannati ad ammende varie e siccome i querelati avevano a loro volta sporto contro Hitler querele per diffamazione, Hitler è stato mandato assolto  perché nessuno ha prodotto prove che realmente avesse ricevuto danaro dall'Italia.
Il processo che ha attratto l'attenzione di buona parte dell'opinione pubblica tedesca era svolto nei primi giorni del corrente mese.
Hitler nella sua deposizione del 7 maggio, ha spiegato, con una lunga discussione, come egli abbia agito sempre nell'interesse  del suo paese.
SERBIA
CECOSLOVACCHIA
''Ma in questa lotta continua di ogni giorno e di ogni anno'' a detto testualmente Hitler, chi erano i nemici più tenaci della Germania, Serbi, Cechi, Italiani? No, furono sempre i socialisti: dappertutto in Austria i socialisti si schieravano contro i Tedeschi, dappertutto essi tentarono la slavizzazione delle città tedesche.
Nauseato, venni allora in Germania. La situazione oggi è questa: deve la Germania continuare la politica degli adempimenti o esaminare la situazione e trarre nuove conseguenze? La Francia non sarà mai amica della Germania. L'Inghilterra pensa ai fatti suoi. Rimane un solo paese, che è già Bismark preconizzò rivale della Francia: l'Italia. Si è dettato che Mussolini è un sacro egoista; ma  un'alleanza tra Italia e Germania è appunto possibile soltanto se l'Italia svolge una politica di assoluto realismo. Le nostre simpatie per l'Italia e Mussolini sono dettate da ragioni di interesse e sono persuaso che l'Italia diventerà tanto più presto nemica della Francia, quando più presto saprà di avere degli amici. Per questo io saluto la distruzione in Italia del regime massonico e saluto il partito fascista, perchè vedo in esso la possibilità di una cooperazione con noi contro il comune nemico: la Francia'' 

HILTLA E GLI EBREI
LE ORIGINI  DEGLI HITLER

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